Echinacea: utilizzi e proprietà della pianta originaria del Nord America
L’Echinacea, la cui maggior specie utilizzata è l’Echinacea purpurea L. , è una pianta originaria del Nord America. A scopi fitoterapici se ne utilizzano due diverse specie oltre la purpurea: Echinacea pallida ed Echinacea angustifolia.
Per uso interno l’Echinacea agisce come immunostimolante, la pianta infatti è in grado di rafforzare le difese dell’organismo nei confronti dei sintomi influenzali e febbrili, con interessamento delle vie respiratorie superiori. Le principali indicazioni cliniche riguardano il suo impiego nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento. L’utilizzo topico è previsto per affezioni cutanee di tipo infiammatorio e nelle ferite in cui è necessario attivare la rigenerazione tissutale. Può essere impiegata per tanto sia in modo preventivo che nella malattia in atto, variando opportunatamente la posologia.1 Il principio attivo principale è l’echinacoside, un glicoside con blanda azione antibiotica; a ciò si aggiungono anche l’olio essenziale, inulina, betaina, resine e una serie intera di altre sostanze2, per cui si parla di fitocomplesso per l’interezza della sua azione.
Come si può assumere l’Echinacea?
Infuso: un cucchiaino da tè per tazza di acqua bollente; filtrare dopo circa 10 minuti. Si consiglia di assumere più tazze al dì tra i pasti. E’ possibile acquistare l’infuso cliccando qui.
Tintura madre: 30-50 gocce una fino a tre volte al dì.
Integratori per via orale: dipende dalla titolazione in principio attivo, per Immuno Algem si consiglia l’assunzione di 2 capsule al giorno al momento della colazione o pasto principale.
Curiosità
Grazie ad alcuni dei suoi principi attivi, l’Echinacea esercita anche un blando effetto cortison-like a cui sono imputabili l’azione antiinfiammatoria e antiartritica.
Gli Indiani del Nord America consideravano l’Echinacea una pianta medicinale estremamente valida nel trattamento di varie affezioni e accidenti, dal morso del serpente a sonagli al mal di denti.
Spesso l’Echinacea viene formulata in aggiunta ad altre piante, come la Tabebuia, la Rosa canina e l’Uncaria per favorire la sinergia dei diversi principi attivi.
1 Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali, Enrica Campanini.
2 Trattato di fitoterapia, Rudolf Weiss.